Sistemi anti-muffa
Problemi di MUFFA in casa?
Perchè e quando si forma:
I punti favorevoli al proliferare delle muffe sono gli ambienti dove si forma la condensa,
e questa si forma quando il vapore acqueo presente nell'aria incontra una superficie più fredda.
Teoricamente, negli edifici progettati e costruiti correttamente, dove è stata evitata la formazione di ponti termici, e dove chi vi abita garantisca un ricambio d'aria sufficiente, mantendo una temperatura costante interna intorno ai 20°C e un'umidità relativa del 45%, il fenomeno della condensa non si dovrebbe presentare.
In pratica, per un motivo o per l'altro, o per la concomitanza di più fattori. questo succede molto raramente, per cui cerchiamo di capire come comportarci per affrontare il problema quando si presenta.
L'Umidità Relativa: come cambia al variare della temperatura dell'aria:
- Con temperatura dell'aria a 20° = 13 g. di vapore d'acqua (74% di U.R.)
- Con temperatura dell'aria a 15° = 13 g. di vapore d'acqua (100% di U.R.)
- Con temperatura dell'aria a 10° = 9,5 g. di vapore d'acqua + 3,5 g. di acqua liquida (100% di U.R.)
I fattori che influenzano la formazione della condensa sono:
- L'umidità nell'aria
- La temperatura dell'ambiente
- La temperatura delle superfici
Quando l'aria alla temperatura di 20°, con una umidità relativa in condizioni standard (circa al 60%), incontra una superficie più fredda di 12°, si forma la condensa; ad esempio sui vetri singoli delle finestre, negli angoli freddi delle pareti, in corrispondenza di pilastri o travi passanti, ecc.
La produzione giornaliera di vapore negli ambienti interni:
- Una persona con attività sedentaria circa 1 litro
- Una persona in movimento circa 2 litri
- Cucinare circa 0,5-1 litri
- Fare la doccia circa 0,5-1 litri
- Asciugare il bucato circa 1-3 litri
- Una pianta da interno circa 0,2-0,4 litri
Cause dei ponti termici:
- Discontinuità di materiale (ad. es. pilastri in cemento armato e tamponature in laterizio)
- Forma delle pareti (ad. es. gli angoli esterni della stanza)
I ponti termici portano alla condensazione dell'umidità, al degrado delle superfici ed alle dispersioni termiche.
La diretta conseguenza della presenza di ponti termici è la formazione di muffe sulle pareti, questo perché la condensazione dell'acqua sul ponte termico crea le migliori condizioni per la proliferazione delle muffe; la presenza di muffe all'interno dei luoghi abitati, oltre a creare difetti estetici e degrado delle superfici, comporta notevoli disagi legati alla salubrità dei locali, in particolare per soggetti allergici;
Provvedimenti per ridurre le muffe:
- Ridurre l'umidità relativa sotto al 65%
- Riscaldare gli ambienti
- Arieggiare almeno 2-3 volte al giorno
- Tenere i mobili e le piante distanziate dai muri perimetrali
- Correggere le zone fredde degli ambienti interni (ponti termici, vetri singoli)
Provvedimenti di disinfestazione degli intonaci:
- Asportare le muffe
- Trattare con detergente antimuffa specifico e lasciarlo agire per almeno 8 ore (il semplice lavaggio con alcool, aceto o candeggina non ottiene un effetto durevole in quanto agisce solo superficialmente)
- Ritinteggiare con pittura specifica ad azione antimuffa a largo spettro, con azione prolungata nel tempo, affinché gli interventi di manutenzione siano più duraturi nel tempo.
- In commercio si trovano anche pitture speciali termo riflettenti, additivate con speciali cariche a base di microsfere di vetro.